IMPIANTI FOTOVOLTAICI

IMPIANTI FOTOVOLTAICI GALLEGGIANTI


La struttura galleggiante a campata singola è composta da 12 moduli disposti in 4 file da 3 unità ciascuna.
La possibilità di posizionare i cavalletti a diverse distanze permette alla piattaforma di ospitare moduli di diverse dimensioni e quindi potenze: la potenza installabile su una zattera non è quindi fissa né legata a specifiche dimensioni dei moduli, caratteristica che la rende molto versatile e in grado di stare al passo con i più recenti modelli di moduli fotovoltaici.

Il prodotto è pensato per essere replicabile e pertanto per comporre blocchi di kW o MW è sufficiente accostare più zattere. Queste sono legate fra loro e le piattaforme perimetrali sono vincolate anche a terra tramite degli argani regolatori. Fra le campate viene rispettata la distanza necessaria per evitare ombreggiamenti, principale causa di perdite di produzione negli impianti fotovoltaici. In tale spazio è presente una griglia che funge da passerella, al fine di facilitare le operazioni di pulizia e manutenzione. L’inclinazione dei moduli è pensata tale da garantire elevate prestazioni energetiche ma al tempo stesso evitare che si crei un “effetto vela” in grado di sollevare la struttura.

La filosofia di HydroSolar è quella di utilizzare inverter di stringa: più zattere costituiscono una stringa e fanno capo a un inverter, che viene installato nel punto più idoneo, studiato ad hoc per ogni progetto. Per grandi impianti si hanno molteplici inverter: questi vengono installati a gruppi su delle apposite strutture disposte a nord dell’intero impianto o dove non si corre il rischio di creare ombreggiamenti..

AFFITTO LASTRICO SOLARE

Cosa vuol dire Affittare il Tetto per il Fotovoltaico?
La terminologia “Affitto Tetto” ormai di uso comune da molti anni in realtà sottintende la pratica di Cessione del Lastrico Solare a terzi affinché lo utilizzino, nel caso specifico, per installare su di esso un impianto fotovoltaico.

Il termine “Affittare il tetto” o ” Affitto del Lastrico solare” è pertanto al contempo giusto e sbagliato.

É sbagliato perché qualsiasi investimento fatto sulla proprietà altrui prevede non un semplice contratto di affitto ma la Cessione del Lastrico Solare attraverso un contratto costitutivo del Diritto di Superficie nel quale il proprietario dell’immobile concede a terzi, a titolo oneroso, il diritto di installare un impianto tecnologico sopra di esso.

É corretto perché questa vendita ha solitamente una durata pre-determinata nel tempo. Ovvero dopo un numero di anni prestabilito, di norma oscillanti tra 20 e 30, ma comunque liberamente determinabile dalle parti.

Come avviene la Cessione del Lastrico Solare?
La Cessione del Lastrico Solare avviene tramite un Atto Notarile di Costituzione del Diritto di Superficie. Nell’Atto Costitutivo del Diritto di Superficie la parte venditrice, ovvero il proprietario dell’immobile, cede alla parte acquirente, ovvero l’investitore, il diritto di costruire sul Lastrico Solare ovvero sul Tetto dell’edificio in questione un impianto tecnologico, in questo caso un impianto fotovoltaico, e di mantenerlo per un numero determinabile di anni, di solito 20,25 o 30 anni. Per la durata del Diritto di Superficie per Impianti Fotovoltaici, il proprietario dell’immobile perde il possesso del Lastrico Solare.

Vantaggi dell’Affitto Tetti per Impianti Fotovoltaici?
I motivi legati alla scelta di concedere “L’affitto del Tetto” o come sopra più tecnicamente spiegato la Cessione del Lastrico solare tramite Costituzione del Diritto di Superficie può avvenire in due casi molto simili ma con una leggera differenza:

Caso 1: il proprietario dell’immobile, sia esso azienda o privato, decide di trarre un vantaggio economico da una parte del proprio immobile altrimenti inutilizzata. Egli non ha interesse ad utilizzare per se detta superficie e decide pertanto di cederla in cambio di un corrispettivo economico.
Caso 2: il proprietario dell’immobile, sia esso azienda o privato, ha la necessità di rifare il tetto del proprio immobile e magari smaltire la copertura in eternit ma non ha intenzione o possibilità di utilizzare le proprie risorse economiche. Egli cede il diritto di superficie in cambio di una cifra che gli consenta in tutto o in parte di rifare la copertura.
É evidente la similitudine tra i due casi: entrambi cedono un diritto sul proprio immobile in cambio di una corrispettivo economico. La differenza sta nel fatto che se nel primo caso il proprietario potrà godere liberamente della cifra pattuita nel secondo invece sarà obbligato ad utilizzarla per il rifacimento della copertura.

Perché qualcuno dovrebbe volere affittare il lastrico solare?
I motivi che spingono alcune società ad investire nell’affitto tetti per fotovoltaico sono facilmente individuabili nella remunerativa attività di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Queste aziende, costruendo un impianto fotovoltaico sulla superficie del vostro immobile, beneficeranno dei proventi ottenibili dalla vendita dell’energia elettrica prodotta ed eventualmente da incentivi messi a disposizione dallo stato.

Posso beneficiare della Corrente Elettrica che viene prodotta sul tetto del mio edificio?
L’energia elettrica prodotta sul tetto del tuo edificio è di proprietà dell’investitore. In taluni casi è tecnicamente possibile però la vendita diretta che beneficia quindi di tariffe molto agevolate rispetto a quelle del mercato libero.

Quanto dura l’Affitto del Tetto?
Come già detto prima l’affitto tetto per fotovoltaico ha durate variabili mediamente tra 20 e 30 anni. La durata del contratto è proporzionale ai soldi erogati per l’acquisizione del diritto.

Cosa succede alla fine del contratto?
Quanto avverrà alla fine del contratto di Cessione del Lastrico Solare per impianti fotovoltaici è determinato al momento della stipula del contratto. Le possibilità per il proprietario dell’immobile sono due e di norma è lasciata a lui la scelta.

Prima possibilità: ripristino della copertura con rimozione dell’impianto tecnologico. In questo caso l’investitore si impegna a rimuovere e smaltire ogni parte dell’impianto a sue spese senza arrecare danni alla copertura che tuttavia non sarà ricostruita.
Seconda possibilità: cessione gratuita dell’impianto. In questo caso la proprietà dell’impianto tecnologico passa al proprietario dell’immobile il quale gode gratuitamente della potenza residua dell’impianto fotovoltaico.